Ogni quanto cambiare il pannolino?

L’importanza del cambio e il rischio di dermatite da pannolino

Il cambio regolare del pannolino è chiave per la salute e il comfort del neonato: la sua pelle, ancora delicata ed estremamente sensibile, può essere soggetta ad arrossamenti e irritazioni se a contatto con urina o feci per periodi prolungati.

Umidità e accumulo di batteri, infatti, possono causare la dermatite da pannolino, una fastidiosa infiammazione cutanea che colpisce circa il 70% dei neonati*: si manifesta con sintomi quali arrossamento, gonfiore, pelle ruvida o squamosa, piccole vescicole e prurito, dovuti alla perdita di efficacia dell’effetto barriera della pelle.

Per scongiurare il rischio di dermatite è importante, oltre che cambiare frequentemente il pannolino, anche l'utilizzo di detergenti intimi e salviette dermoaffini abbinate a creme protettive con formulazioni naturali. Senza dimenticarsi di lasciare la pelle quanto più libera di respirare all’aria aperta.


*Fonte: Lönnberg, A., et al. (2016). Prevalence of diaper dermatitis in infants and toddlers: A systematic review and meta-analysis. Journal of the American Academy of Dermatology, 75(1), 124-131.


Ogni quanto cambiare il pannolino?

 

Quante volte al giorno si cambia il pannolino ad un neonato?

L’intervallo ideale per il cambio del pannolino si attesta ogni 2-3 ore, ma sono diverse le variabili che possono influire su questa tempistica.

La prima è fisiologica, e dipende dalla frequenza di minzione ed evacuazione del neonato: non esiste una regola precisa, ogni neonato ha le sue abitudini che il genitore impara a conoscere con il tempo.

​Poi subentrano altri fattori quali la dieta del bambino, la sua età, la quantità di liquidi ingeriti e, non ultima, la capacità assorbente del pannolino: più è alta, più si riduce il rischio di lasciare la pelle del bambino troppo a lungo tra umidità e batteri.
 

Quando si cambia il pannolino, prima o dopo la poppata?

Nella routine quotidiana, sono due i momenti in cui la frequenza “normale” può subire qualche variazione: durante la poppata e nella notte.

Un buon punto di riferimento è legato alla frequenza delle poppate: solitamente, dopo ogni poppata è consigliabile controllare e, se necessario, cambiare il pannolino del neonato. Il motivo è semplice: durante l'allattamento al seno, i neonati tendono a bagnare più frequentemente il pannolino rispetto ai bambini che si nutrono con latte artificiale. Per questo potrebbe rendersi necessario un cambio in più.

Nella notte, al contrario, la frequenza dei cambi di pannolino può essere ridotta per consentire un sonno più prolungato al piccolo. Tuttavia, è sempre importante non farsi trovare impreparati e monitorare la situazione: è consigliabile cambiare il pannolino prima della poppata notturna e, se il bambino si sveglia, verificare se sia necessario un altro cambio. L’utilizzo di pannolini ad alta capacità assorbente è raccomandato soprattutto nelle ore notturne, dove il comfort di una pelle asciutta e protetta si unisce ai benefici di un buon riposo non interrotto dalla necessità del cambio.


Il consiglio per la pelle degli esperti Fiocchi di Riso.

La frequenza del cambio pannolino è fondamentale per mantenere la cute asciutta, ma una parte fondamentale nella protezione della pelle la fanno i preparati di origine naturale che è consigliato usare tra un cambio e l’altro. In primis, l’utilizzo di un detergente delicato e dermatologicamente testato, che rispetti le mucose e promuova il mantenimento di un pH acido protettivo. Se si è fuori casa e senza acqua, si possono usare salviette che preservino l’idratazione della cute, donando sollievo alla pelle: una prima carezza per la pulizia delle zone intime. Infine una pasta cambio che svolga una profonda azione dermoprotettiva, per difendere anche le pelli più sensibili e preservare la funzione barriera della pelle nelle zone intime.

I nostri preparati