Come alleviare il dolore ai capezzoli durante l’allattamento

Le più comuni cause di dolore: irritazione cutanea e morsi uterini

È importante puntualizzare fin da subito che non sempre l’allattamento porta con sé una sensazione di fastidio: il dolore è un parametro soggettivo che può variare in intensità e durata. Tuttavia non è raro che, nelle prime settimane, la suzione del neonato possa “far male”: il dolore al seno durante l’allattamento (che spesso scompare dopo alcuni secondi) è dovuto al normale stiramento dei tessuti, che si accompagna a una sensazione di bruciore del tutto naturale dovuta all’irritazione di una porzione di pelle estremamente sensibile.

Spesso si accompagna un altro tipo di fastidio, dovuto a episodi che prendono il nome di “morsi uterini”. I morsi uterini sono contrazioni della muscolatura uterina del tutto fisiologiche, che interessano la donna subito dopo il parto e segnalano che l’utero sta tornando alle sue dimensioni normali. Si percepiscono in special modo durante l'allattamento: la suzione infatti accelera la produzione di un ormone, l'ossitocina, che a sua volta stimola le contrazioni uterine. Sebbene queste contrazioni siano dolorose, sono benefiche per la madre e tendono a esaurirsi entro 40 giorni dal parto: per questo è consigliato iniziare l’allattamento il prima possibile.

Come alleviare il dolore ai capezzoli durante l’allattamento

 

I rimedi per il dolore ai capezzoli durante l’allattamento

Se il dolore al seno e ai capezzoli in allattamento persiste o diventa eccessivo, è necessario esaminare ulteriormente le cause – che possono essere molteplici, e richiedere azioni precise. Scorriamole insieme.
 

  • Ragadi: sono ferite dolorose, a volte sanguinanti, che si presentano a livello del capezzolo. Sono causate da uno scorretto attacco del bambino al seno, o da un frenulo corto della lingua del neonato. Per prevenirne la comparsa si può preparare il seno durante la gravidanza – e anche dopo il parto - con una crema elasticizzante e rigenerante. Di solito tendono alla guarigione spontanea ma, in caso di ragadi sanguinanti, è opportuno ricorrere al medico per un rimedio cicatrizzante e anti-batterico.

 

  • Mastite: è un'infiammazione della ghiandola mammaria che può causare turgore, arrossamento, dolore al seno, febbre e malessere generale. Il parere di un medico è fondamentale, perché potrebbe prescrivere antibiotici in caso di infezione.

 

  • Ingorgo mammario: è caratterizzato da mammelle gonfie e dure, arrossamento e difficoltà nel flusso del latte. Spesso si verifica quando il neonato non riesce a svuotare completamente il seno: il massaggio delicato, l'allattamento frequente e l'applicazione di impacchi caldi e freddi possono aiutare.

 

  • Dotti galattofori occlusi: se un segmento di un dotto galattoforo non viene drenato correttamente durante l'allattamento, si può verificare un'ostruzione con conseguente piccola tumefazione dolorante: a volte è sufficiente correggere la posizione del bambino durante l'allattamento e applicare impacchi caldi, per risolvere il problema.

 

  • Eccesso di latte: alcune madri producono più latte del necessario. In questi casi, tirare il latte in eccesso e donarlo a una banca del latte o a una madre in difficoltà può dare sollievo, oltre ad essere un gesto di grande solidarietà.

 

Ci sono poi altre cause meno comuni di dolore ai capezzoli durante l'allattamento, come il vasospasmo del capezzolo, il frenulo linguale corto e la candidosi. In questi casi, è fondamentale consultare un medico o un professionista dell'allattamento per una valutazione adeguata e un trattamento appropriato.

 

Il consiglio per la pelle degli esperti Fiocchi di Riso.

Per fortuna però, gran parte degli episodi di dolore durante l’allattamento sono dovuti alla presenza di pelle arrossata e infiammata nella zona dell’areola e del capezzolo, un fastidio cutaneo che è possibile gestire in modo semplice e mirato. Tra i rimedi più efficaci per il seno dolorante in allattamento è l’applicazione 2-3 volte al giorno una crema per il seno ricca di lipidi similsebo e di Omega 3, 6 e 9: le proprietà lenitive, idratanti ed elasticizzanti di questi principi attivi di origine naturale infatti accelerano il processo di rigenerazione della pelle, favorendo il mantenimento dell’integrità della barriera cutanea.

I nostri preparati