Come Cambia il Seno in Gravidanza

​Durante la gravidanza il seno e i capezzoli hanno bisogno di idratazione e nutrimento costanti per sostenere le modifiche morfologiche e per prepararsi al meglio al periodo dell’allattamento.

L’idratazione del seno in gravidanza e in preparazione all’allattamento

Il seno in gravidanza attraversa cambiamenti fisiologici: è importante conoscerli per affrontarli nel modo migliore.

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Seno in gravidanza: quando cambia?

Il cambiamento del seno in gravidanza è un effetto degli ormoni quali estrogeni, prolattina e progesterone. La mammella aumenta di volume fin dalle prime settimane, in quanto affluisce una maggior quantità di sangue; contemporaneamente si strutturano i lobuli e i dotti galattofori.

 

Questo si traduce in una maggiore tensione cutanea: se la pelle non viene mantenuta elastica con una crema idratante o un olio emolliente, le fibre del derma potrebbero rompersi, provocando l’insorgere di smagliature. Fin dai primi giorni è molto importante idratare la cute, per aiutarla a rispondere ai fisiologici cambiamenti del seno in gravidanza.

 

In alcune future neo-mamme l’aumento di dimensioni del seno può portare, soprattutto nei mesi estivi, ad eruzioni cutanee: questo tipo di dermatosi è causata dal sudore e dallo sfregamento tra il reggiseno e la cute sottostante. È importante utilizzare reggiseni senza ferretto, con le spalline larghe e possibilmente in cotone per offrire un sostegno adeguato. Se, nonostante questa precauzione, la pelle dovesse cominciare a manifestare piccole lesioni da sfregamento o segni di macerazione, è consigliato l’utilizzo di un prodotto lenitivo a base di amidi, sia durante la detersione (ad esempio acqua ed amido di riso) che durante gli altri momenti della giornata (ad esempio polvere di amido di riso ad alto potere assorbente).

 

Dopo il parto è consigliabile proseguire con l’idratazione e l’elasticizzazione, in quanto a ogni montata lattea la mammella si riempie e si svuota con la poppata molte volte al giorno: in questa fase è indispensabile mantenerlo elastico e idratato con specifiche creme idratanti per il seno, per tutto il periodo dell’allattamento.

Esercizi per il pavimento pelvico in gravidanza: quando iniziare?

Se ti stai chiedendo quando iniziare il massaggio perineo in gravidanza, la trentesima settimana di gestazione è il momento migliore. Dovrai poi riprenderlo 30 giorni dopo il parto continuando per i due mesi successivi, in modo da supportare la ripresa fisiologica dei tessuti e accelerare il processo di recupero della cute. Se eseguito 3 volte alla settimana, meglio la sera per almeno 5 minuti, aiuta a mantenere i tessuti elastici e i muscoli tonici, pronti non solo ad affrontare il momento del parto ma anche a vivere meglio la propria sessualità, soprattutto dopo la la nascita del bambino.


Sono numerosi i benefici di questo esercizio: se effettuato prima del parto riduce la possibilità di lacerazioni, che sono spesso causa di dolore nelle settimane successive. Nel post-parto ti aiuta a recuperare più velocemente la tonicità muscolare.


Gli esercizi per il perineo che si fanno in gravidanza sono utili anche in caso di vaginismo, perché favoriscono il rilassamento della muscolatura vaginale e ti permettono di acquisire una maggiore consapevolezza del tuo corpo.


Ma come si fa il massaggio al perineo? Concentrati sull'azione dei muscoli di questa zona specifica, facendo una leggera pressione con il pollice: la manipolazione aiuta a distendere i tessuti connettivali e muscolari peri-vaginali, favorendo la circolazione sanguigna e stimolando le terminazioni nervose superficiali.

Come fare il massaggio perineo in gravidanza? I consigli degli esperti Fiocchi di Riso

Il prodotto migliore per accompagnare gli esercizi è un olio eudermico, cioè affine alla fisiologia cutanea. Scegli un olio eudermico, cioè affine alla fisiologia cutanea. È indispensabile che sia ricco di ingredienti dalle proprietà nutritive, idratanti ed elasticizzanti.


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