Le smagliature, conosciute in medicina con il nome di Striae Distensae Cutis (o Strie atrofiche), sono alterazioni o lesioni della cute dalla tipica forma lineare e colpiscono principalmente parti del corpo come cosce, fianchi, ventre e seno.
I fattori di rischio più comuni sono i cambiamenti ormonali, le repentine variazioni di peso e l’allattamento: proprio per questo le smagliature durante la gravidanza sono molto frequenti, sia nei primi mesi (per via del repentino ingrossamento dei condotti mammari) che negli ultimi, in particolare nelle zone di torace, addome e parte alta dei glutei.
Le smagliature si dividono in 2 tipologie: quelle rosse, su cui è più facile intervenire per stimolarne il riassorbimento, sono spesso precedute da una infiammazione della cute accompagnata da prurito, lieve bruciore e rossore generalizzato; e quelle bianche, vere e proprie cicatrici della pelle che insorgono dopo la rottura delle fibre elastiche della cute – con lo stesso procedimento riparatorio di tagli o ferite.
Perché compaiono le smagliature durante la gravidanza
Come anticipato, con l’avanzare della gravidanza è sempre più probabile la comparsa di smagliature.
Dal terzo mese in poi è principalmente collegata a fattori ormonali come cortisolo ed estrogeni: questi ormoni, interferendo sulla struttura dei fibroblasti (ossia le cellule che assicurano la sintesi delle fibre di elastina e di collagene nel derma), ne compromettono la funzionalità.
Una funzionalità fondamentale per l’elasticità della pelle, poiché queste fibre hanno un ruolo molto importante per il sostegno e la resistenza della cute alle distensioni: per effetto di cortisolo ed estrogeni, queste fibre diventano meno numerose e di qualità inferiore, indebolendo così la pelle. E se a questo effetto fisiologico si sommano i repentini aumenti di peso a cui è sottoposto il corpo di una futura mamma, è facile capire come sia difficile per la pelle indebolita sopportare tali stress, mantenendo l’elasticità cutanea.
Il consiglio per la pelle degli esperti Fiocchi di Riso
Per prevenire le smagliature esistono alcune buone pratiche consigliabili sempre: nell’adolescenza, in gravidanza, durante l’allattamento e anche successivamente – soprattutto in presenza di smagliature rosse, le più facili da trattare. Bere tanta acqua, fare esercizio fisico quotidiano e mantenere un’alimentazione equilibrata “senza eccessi” favorisce la circolazione e la rigenerazione dei tessuti.
In più, per evitare le smagliature in gravidanza, risulta decisivo l’utilizzo di un
preparato dermocentrico dermatologicamente testato a base di oli naturali: l’azione dei lipidi nutre infatti la cute e le mucose, rafforzando la tonicità dei muscoli e del tessuto connettivo, senza alterarne il pH.