Che cos’è il fototipo e a cosa serve?

Il fototipo cutaneo indica la capacità dell’epidermide di adattarsi all'esposizione ai raggi ultravioletti del sole (strettamente legata alla quantità di melanina presente nella pelle in condizioni naturali), determinando la tipologia di abbronzatura che potrebbe raggiungere nel corso del tempo. Conoscere il fototipo è importante per calibrare al meglio la protezione solare da offrire alla sua pelle.

La melanina, chiave dell’abbronzatura di adulti e bambini

L’abbronzatura è la conseguenza della reazione della pelle all’esposizione al sole: è innescata dai melanociti, un tipo di cellule la cui funzione è quella di sintetizzare la melanina – il pigmento che determina il colore della cute.


La melanina svolge un importante ruolo di effetto barriera per la pelle: infatti ha la capacità di assorbire i raggi UV del sole, che senza melanina provocherebbero ingenti danni al DNA delle cellule cutanee. È contenuta nei melanosomi, organuli citoplasmatici dei melanociti: attraverso un processo detto melanogenesi, la melanina si dispone intorno al nucleo cellulare – proteggendolo così dai raggi UV e determinando il colore dell’abbronzatura.


Dal numero, dalle dimensioni, dalla forma e dalla distribuzione dei melanosomi dipende la colorazione della nostra pelle e la resistenza ai raggi UV: nella popolazione con pelle più chiara, per esempio, i melanosomi sono più piccoli e meno numerosi rispetto alla popolazione con pelle più scura.

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Quali sono i fototipi della pelle?

Come abbiamo visto, è la quantità di melanina che determina la risposta della pelle ai raggi solari: ogni persona reagisce in modo diverso alle radiazioni ultraviolette. Per fortuna esistono dei dettagli fisici che, fin da neonati, rivelano il fototipo di appartenenza – da cui è possibile derivare la quantità di melanina e, di conseguenza, la necessità di un’attenzione ancora maggiore alla protezione della cute.


A grandi linee, possiamo identificare 6 fototipi della pelle:


- Fototipo 1: capello biondo-rosso, occhi chiari, carnagione chiara con lentiggini, estrema sensibilità al sole. Si scotta sempre, non si abbronza mai.

- Fototipo 2: capello biondo o castano chiaro, occhi chiari, carnagione chiara spesso punteggiata di lentiggini, sensibile al sole. Si scotta con facilità, si abbronza con difficoltà.

- Fototipo 3: capello castano, occhi marroni o chiari, carnagione moderatamente scura. Può scottarsi, ma si abbronza frequentemente.

- Fototipo 4: capello castano scuro o nero, occhi scuri, carnagione olivastra. Si scotta di rado, si abbronza con facilità.

- Fototipo 5: capello nero, occhi scuri, carnagione bruno olivastra. Si abbronza intensamente.

- Fototipo 6: capello nero, occhi neri, carnagione nera. Non si scotta mai.


​Dunque, a seconda del fototipo, è necessario prendere specifiche misure a difesa della pelle: ad esempio, se è sempre consigliato esporre la pelle dei più piccoli al sole non prima delle 17.30 e con una protezione totale, per i neonati di fototipo 1 e 2 è prudente ritardare l’esposizione a dopo le 18.30, rinnovando con più frequenza lo strato di crema protettiva e – nel caso di giornate particolarmente calde – vestendo il bambino con indumenti leggeri a manica lunga.

Il consiglio per la pelle degli esperti Fiocchi di Riso

Quello che non dipende dal fototipo cutaneo, almeno in età neonatale, è la scelta della crema solare: è necessario adottare sempre un preparato originale ad alta protezione (SPF 50+) dalle radiazioni UVA, UVB e IR, con formulazione naturale e dermatologicamente testato per la pelle ipersensibile dei bimbi.