Ogni insetto ha la sua puntura
Quella degli insetti è una categoria estremamente vasta, che conta circa un milione di specie: il loro numero è superiore alla somma di tutti gli altri esemplari del regno animale, uomo incluso.
Svolgono un ruolo fondamentale per l’equilibrio del nostro ambiente, ma talvolta è importante saper riconoscere le punture di insetti perché possono provocare sgradevoli reazioni nell'organismo umano: quasi sempre gli effetti si limitano a prurito e rossore, ma possono portare anche conseguenze più importanti, per le quali è fondamentale chiedere un consulto medico.
Ogni pizzico ha spesso dei tratti inconfondibili: saper riconoscere le punture degli insetti significa dunque passare subito all’azione.
La zanzara, nemica della pelle in estate
Trattandosi dei più diffusi, è facile riconoscere i pizzichi di zanzara: un ponfo rossastro, molto pruriginoso, con un’estensione variabile a seconda della tipologia di zanzara e della sensibilità cutanea di chi è stato punto.
Come è facile intuire, la pelle delicata dei bambini e dei neonati, particolarmente ambita da questi insetti alla costante ricerca di temperature corporee alte e sudorazione abbondante, è la più esposta a gonfiore e prurito. Per questo è prudente proteggerla con indumenti leggeri e naturali (come cotone e lino) e adoperare zanzariere negli ambienti chiusi, in modo da evitare l’uso di repellenti chimici, possibile fonte di irritazione e arrossamento nei più piccoli.
Quali punture rischiamo all’aria aperta
Nell’immaginario comune le punture di api, vespe e calabroni sono le più temute: pur essendo un’eventualità possibile, in realtà le percentuali di complicazioni sono piuttosto rare (1%), ma in quel caso è assolutamente d’obbligo rivolgersi con urgenza al pronto soccorso.
Altro rischio delle passeggiate tra la natura, specie se in compagnia di un animale, è il morso della zecca: scoprire le punture di questi insetti è più complicato, poiché la zecca predilige le zone coperte da peli e pieghe della pelle, e il suo morso non è doloroso. Resta comunque facile riconoscere le punture degli insetti in questione, poiché al centro dell’area arrossata è ancora presente lo sgradito ospite: in questo caso si consiglia di rivolgersi a un medico poiché la rimozione di una zecca è un’operazione non facile e, se fatta non correttamente, può portare a ulteriori conseguenze. Dopo la rimozione è consigliato trattare la ferita con preparati lenitivi appositi, tenendola monitorata per almeno 30/40 giorni.
Punture di insetto: come riconoscere le più diffuse in casa
Non importa quanto sia pulito un ambiente domestico: il rischio, anche minimo, di trovare insetti tra i vestiti, le lenzuola o in qualche angolo della casa, è reale. Soprattutto a causa di due presenze costanti delle nostre abitazioni: ragni e cimici. La buona notizia è che di questi insetti ne esistono centinaia di specie, ma quelle che siamo abituati a trovare nelle nostre case sono quasi sempre le più innocue. I ragni raramente mordono, e quelli che lo fanno non provocano nulla più di un lieve arrossamento senza complicazioni. NNella famiglia delle cimici le più fastidiose sono le cimici da letto: spesso formano una precisa fila indiana che permette di riconoscere le punture dell'insetto, causando a volte prurito e irritazione. In questi casi è bene applicare acqua fredda o ghiaccio per placare il prurito e contattare il medico.
Il consiglio per la pelle degli esperti Fiocchi di Riso
Prevenire i pizzichi di zanzara e di insetti nei bambini e nei neonati è un’ardua sfida, soprattutto nei mesi caldi. Oltre alla pratica sempre efficace di coprire corpo e arti con vestitini leggeri, è importante trattare la cute con prodotti che creano un naturale aroma-barriera protettivo, con formulazioni specificatamente studiate per la pelle dei più piccoli.
Ora che sai come riconoscere le punture di insetti, ricordati di applicare sempre prodotti dermoaffini ad azione lenitiva e rigenerante, meglio se ad alta concentrazione di lipidi naturali per riequilibrare le fisiologiche condizioni della pelle.
Nel caso in cui rossore e irritazione dovessero persistere, è consigliato il consulto di un medico o di un pediatra.