Proteggere la pelle del bambino dagli agenti atmosferici in città

​Come proteggere la pelle dei bambini dagli agenti atmosferici

Il ruolo della pelle è fungere da barriera tra l’organismo e l’ambiente esterno, impedendo ad esempio ai microrganismi con cui entra in contatto di insinuarsi all’interno del corpo: per questo è strutturata in modo da rispondere ai diversi stimoli. Ad esempio, il sudore aiuta la termoregolazione in seguito a sbalzi di temperatura, la pigmentazione e l’ispessimento proteggono invece la cute dai raggi ultravioletti.

La pelle dei bambini non è ancora completamente matura per svolgere in modo completo e autonomo tutte queste funzioni basilari e, in alcuni casi, gli elementi atmosferici esterni a cui viene esposta possono mettere a repentaglio l’integrità cutanea.
 
Proteggere la pelle del bambino dagli agenti atmosferici in città
 

Le polveri sottili influenzano l’equilibrio cutaneo

Le polveri sottili (PTS), note anche come particolato, sono microparticelle estremamente inquinanti che si trovano sospese nell’aria che respiriamo, specialmente in città, ma anche in zone agricole inquinate, nelle zone industriali e nelle periferie vicine agli inceneritori. Quello che comunemente viene chiamato smog contiene pm10, particelle estremamente nocive per le vie respiratorie e il sistema cardiocircolatorio, con un impatto dannoso anche sulla pelle poiché cariche di residui chimici che riescono ad attraversare gli indumenti leggeri. Le particole sono in grado di aggredire le mucose di naso, bocca e occhi, depositarsi sull’epidermide, in particolare in corrispondenza delle pieghe cutanee, procurando uno stress ossidativo alle cellule e accelerando l’invecchiamento cellulare. Nei giorni con maggior inquinamento è consigliabile non uscire a passeggio e aprire le finestre per arieggiare le stanze nelle ore notturne o al mattino presto.


Pelle: gli sbalzi dal caldo al freddo (e viceversa)

I neonati, nelle prime settimane di vita, non sono in grado di termoregolarsi da soli, perciò risentono particolarmente delle variazioni di temperatura. Non è quindi opportuno esporli a bruschi sbalzi di temperatura, mentre è bene scoprirli e coprirli in base al clima, in particolare durante il passaggio da un ambiente più caldo a uno più freddo, o viceversa. Se il bambino si surriscalda inizia a sudare: attraverso la traspirazione cutanea riesce a ripristinare la temperatura corretta, ma la sudorazione disidrata la pelle rendendola più secca e in alcuni casi potrebbe portare a sudamina (o miliaria), una dermatite da sudore tipica dell’infanzia. Ripristinare l’idratazione cutanea, applicando quotidianamente un prodotto idratante paidocosmetico, può aiutare la pelle a rimanere elastica e mantenere attive tutte le sue funzioni fisiologiche. Inoltre, il sudore può attrarre zanzare e insetti, per questo è opportuno applicare sulla pelle del tuo bambino un prodotto naturale che lo “nasconda” dall’attenzione delle zanzare, regolando naturalmente la sudorazione e gli odori, asciugando la pelle e lasciandola profumata e setosa.


Il consiglio per la pelle degli esperti Fiocchi di Riso

Una pelle ben idratata non è solo più morbida ed elastica, ma anche meno soggetta a screpolature, attraverso le quali potrebbero trapelare gli agenti esterni irritanti. Tenere sempre correttamente idratata la pelle di neonati e bambini aiuta le naturali difese cutanee a strutturarsi, per rispondere meglio agli agenti atmosferici.

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