L’igiene intima femminile, per una questione puramente fisiologica, è diversa da quella maschile. Questo vale per gli adulti e a maggior ragione per le bambine, in particolare le neonate. In sala parto e nel nido dell’ospedale è cura del personale sanitario lavarle, con sola acqua, evitando di bagnare il cordone ombelicale: a casa mamma e papà dovranno avere la stessa cura dell’igiene intima della loro bambina, dal bagnetto al momento del cambio pannolino, detergendo in maniera corretta e rispettando le caratteristiche dei genitali femminili utilizzando un detergente paidocosmetico specifico per l'età pediatrica, testato sulla mucosa vaginale. Di seguito alcuni consigli per la corretta igiene intima delle femminucce, fin dai primi giorni di vita.
L’igiene intima delle neonate femmine nei primi giorni di vita
Nelle neonate la mucosa vaginale è ancora immatura e, quindi, molto delicata e sensibile. Durante l’infanzia e fino alla pubertà la stimolazione degli estrogeni è assente: questo porta la mucosa a essere più sottile e delicata rispetto a quella della mamma. Inoltre le ghiandole sebacee, che hanno il compito di mantenere l'area ben idratata, sono ancora poche. Per questo motivo le bambine andranno incontro più facilmente a secchezza intima.
Fino alla pubertà (8-13 anni) l’assenza di stimolazione estrogenica si associa a una carenza di glicogeno a livello vaginale e a uno scarso sviluppo di lattobacilli. Questa condizione fisiologica porta il pH vaginale verso la neutralità facendo venir meno l’ambiente acido protettivo caratteristico delle donne in età fertile. Tutto questo espone le bambine allo sviluppo di irritazioni vulvo-vaginali. Per queste caratteristiche fisiologiche, già a partire dall’età neonatale, è di fondamentale importanza curare l’igiene intima della bambina con manovre e prodotti appropriati e adatti alle sue esigenze.
La corretta pulizia dei genitali femminili, al cambio pannolino e durante il bagnetto
È buona norma igienica lavare le parti intime della bambina ad ogni cambio pannolino. Nelle femmine, data l’estrema vicinanza di uretra, ano e vagina, bisogna porre maggiore attenzione alla modalità di detersione: è importante detergere la zona schiudendo molto delicatamente le grandi labbra e muovendosi dalla vagina verso l’ano e non viceversa. Questo per evitare di trasportare batteri e germi gastrointestinali dall’ano verso la vagina con il rischio di provocare irritazioni, infezioni e cistiti. Scegli la detersione con acqua corrente e un
detergente intimo paidocosmetico, cioè specifico per le esigenze della pelle nell’età pediatrica, e procedi alla detersione tenendo la neonata delicatamente adagiata sul braccio, col pancino all’insù, in modo che l’acqua scorra dal davanti verso il dietro. Se invece decidi di usare una spugna fai attenzione a non passarla sulla stessa zona più di una volta senza prima averla sciacquata con l’acqua pulita. Inoltre non dimenticare di pulire bene le pieghe delle cosce e del pube, dove potrebbero ristagnare residui di pipì.
Asciugare con cura dopo la detersione è la prima regola per prevenire ed evitare gli arrossamenti. Tamponare con un asciugamano di cotone, senza strofinare, può aiutarci nella prevenzione dagli arrossamenti. Una volta asciugata bene, prestando particolare attenzione alle pieghe dell’inguine, puoi utilizzare una crema cambio pannolino protettiva, emolliente e nutriente. Se la pelle si presenta arrossata puoi applicare attorno alla zona urogenitale una pasta testata su mucosa vaginale, ricca di lipidi naturali, specifica per lenire la pelle irritata e favorire il processo di rigenerazione cutanea.
Come detergere in caso di vernice caseosa, pseudomestruazioni e sinechie delle piccole labbra
La sostanza bianca presente tra le grandi e le piccole labbra nei primi giorni dopo la nascita non va rimossa: è un residuo di vernice caseosa, una sostanza che ha il compito di proteggere la pelle della bambina durante la vita intrauterina. Si riassorbirà da sé nel giro di qualche giorno. Durante la pulizia è quindi sufficiente limitarsi a dischiudere delicatamente le grandi labbra senza rimuovere i residui di vernice caseosa situati tra queste e le piccole labbra.
Nelle femmine le piccole labbra possono presentarsi adese per un breve tratto: questa condizione viene definita come sinechie delle piccole labbra e si risolve spontaneamente, oppure con un trattamento topico prescritto dal pediatra, o in alcuni casi può essere d’aiuto un semplice intervento chirurgico. Non bisogna assolutamente cercare di separare manualmente le aderenze per evitare traumi e infezioni. In genere il pediatra, durante il primo bilancio di salute, rassicura i genitori sul fatto che questa condizione è abbastanza frequente: le piccole labbra della vagina si presentano come fuse tra loro, senza però ostacolare la fuoriuscita di urina. È una condizione transitoria legata al basso livello di estrogeni tipico dell’infanzia. Alla nascita nessuna bambina presenta questa problematica perché è ancora sotto l’effetto degli estrogeni materni. Il problema potrebbe presentarsi per tutto il periodo in cui questi ormoni non sono presenti a livello della mucosa vulvare (dalla prima infanzia fino alla pubertà), anche se compare più frequentemente dai 13 ai 23 mesi di età. È importante sottolineare che qualsiasi stimolo irritativo locale, anche il pannolino, potrebbe indurre questo fenomeno, quindi osservando le giuste norme igieniche la possibilità che insorga o si ripeta sono ridotte al minimo.
Alcune neonate possono presentare delle piccole perdite di sangue. Non è il caso di preoccuparsi: si tratta delle “pseudomestruazioni” che possono manifestarsi nei primi giorni di vita e sono dovute al brusco calo di estrogeni che si verifica dopo la nascita. Durano all’incirca un paio di giorni e poi scompaiono da sole.
Il consiglio per la pelle degli esperti Fiocchi di Riso
È buona regola utilizzare per le bambine un detergente intimo specifico per l’età pediatrica: le mucose genitali del neonato e dell’adulto hanno infatti caratteristiche molto diverse. È quindi importante utilizzare un preparato a misura di bambina, che sia formulato appositamente per rispettare il pH e le esigenze fisiologiche delle mucose genitali delle femminucce.