Guida all’igiene intima quotidiana della donna
L’igiene intima femminile è un aspetto essenziale per la salute delle donne: mantenere il corretto equilibrio della flora vaginale e il pH fisiologico aiuta a prevenire irritazioni, infezioni e disagi. Per questo è così importante approfondire le pratiche quotidiane più corrette, gli errori da evitare e come scegliere prodotti adatti per proteggere l’ecosistema intimo.
La flora vaginale, un ecosistema delicato
Prendersi cura della propria igiene intima è un gesto quotidiano che va ben oltre la semplice sensazione di pulizia: significa proteggere un equilibrio delicato, fatto di flora batterica, pH vaginale e difese naturali che insieme contribuiscono al benessere della donna. La zona genitale femminile, infatti, possiede un ecosistema molto specifico e complesso, dominato dai lattobacilli di Doderlein: batteri “buoni” la cui funzione è di convertire il glicogeno in acido lattico mantenendo un ambiente acido (circa pH 3,5-4,5), e creando una barriera naturale contro le infezioni di patogeni opportunisti.
Alterare questo equilibrio con pratiche scorrette o prodotti inadeguati può portare a irritazioni, bruciori, infezioni ricorrenti o fastidi persistenti: un pH alterato verso valori neutri o alcalini, infatti, indebolisce sensibilmente la barriera difensiva.
La corretta igiene intima femminile: Le buone abitudini intime quotidiane…
Le pratiche di igiene intima devono essere semplici e regolari, senza eccessi. Ecco alcune indicazioni fondamentali da seguire:
- detergersi una o due volte al giorno, preferibilmente mattina e sera, utilizzando prodotti specifici per la zona intima e acqua tiepida;
- prestare attenzione alla tecnica del lavaggio: il movimento, infatti, deve sempre andare dalla parte anteriore verso quella posteriore, per evitare di trasferire germi intestinali verso la vagina o l’uretra;
- asciugare con delicatezza, tamponando con un asciugamano pulito, senza strofinare, per non irritare la mucosa già sensibile.
- preferire sempre detergenti delicati, formulati per rispettare il pH fisiologico e la barriera naturale della pelle, mantenendo l’equilibrio della flora batterica.
È, quindi, importante distinguere tra i concetti di “disinfettare” e “detergere”: la disinfezione, intesa come uso regolare di antisettici o soluzioni antibatteriche, non è consigliata. Rischierebbe di eliminare non solo i batteri nocivi, ma anche quelli utili, alterando il microbiota vaginale e spingendo i patogeni più in profondità - verso l’utero o le tube – dunque favorendo infezioni opportunistiche come la candidosi.
Per questo, più che “disinfettare”, è utile “detergere” con delicatezza, utilizzando prodotti formulati per rispettare il pH fisiologico e la barriera naturale della pelle.
…e gli errori più comuni da evitare
Tra gli sbagli più frequenti ce ne sono tre principali, dettati solitamente da abitudini errate tramandate in famiglia, per fretta o superficialità.
- L’utilizzo di saponi comuni, detergenti molto alcalini, troppo profumati o contenenti alcol: questi prodotti, pensati per altre parti del corpo, possono risultare troppo aggressivi per la zona intima e causare secchezza, irritazione o un’alterazione del pH.
- La pratica delle lavande vaginali interne, ancora molto diffusa, non è raccomandata: elimina parte della flora protettiva e aumenta il rischio di infezioni. Solo il medico o il ginecologo può consigliare una lavanda vaginale, nel caso ci sia necessità di disinfettare la zona.
- Anche l’abbigliamento svolge un ruolo cruciale: la biancheria intima sintetica o troppo aderente riduce la traspirazione e crea un ambiente caldo-umido favorevole alla proliferazione di germi. Per questo motivo è preferibile indossare slip in cotone e scegliere abiti che non comprimano eccessivamente la zona genitale, garantendo comfort e freschezza.
Porre attenzione a queste buone pratiche può ridurre drasticamente il rischio di alterare l’equilibrio vaginale, evitando la comparsa di patologie come le vulvovaginiti non infettive, la vaginite da Candida e le infiammazioni della barriera mucosa, che possono portare prurito intenso, arrossamento e infiammazioni ricorrenti.
Il consiglio per la pelle degli esperti Fiocchi di Riso
La scelta di prodotti specifici per la zona intima, privi di profumazioni, formulati con ingredienti delicati e con un pH acido compatibile con quello vaginale, è fondamentale per un pieno benessere intimo: esistono preparati originali dermoaffini adatti per la detersione quotidiana con postbiotici ed estratti vegetali, in grado di mantenere l’equilibrio cutaneo e prevenire i cattivi odori; oppure, in caso di fastidi come prurito, secchezza o arrossamenti, risultano utili formulazioni arricchite con acido ialuronico e fico d’India, che idratano e leniscono donando sollievo immediato; infine, nei periodi di stress ormonale, l’impiego di preparazioni con acido lattico naturale aiutano a mantenere un pH acido fisiologico, creando un ambiente protettivo contro la proliferazione microbica.
Nel caso di prurito persistente, bruciore durante la minzione, arrossamenti o gonfiori, perdite maleodoranti o insolite, o dolore durante i rapporti, è sempre consigliabile rivolgersi al ginecologo per diagnosi e terapia.
