La dermatite da pannolino è un’infiammazione della pelle del neonato che si verifica soprattutto tra i 9 e i 12 mesi. Tra le cause più comuni lo sfregamento ripetuto con il pannolino e l’ambiente umido dovuto al sudore e al ristagno di feci e urina.
Quando compare un leggero arrossamento è importante evitare che il processo infiammatorio peggiori e che l’ambiente umido favorisca il proliferare di funghi e batteri. Per prima cosa, quindi, controlla frequentemente che il pannolino sia asciutto e cambialo ai primi segni di pipì: oggi molti pannolini usa e getta hanno sul davanti una riga gialla che cambia colore quando nel pannolino viene rilasciata l’urina, diventando blu. Ti basterà quindi dare una rapida occhiata, senza nemmeno togliere il pannolino, per capire se il bambino ha urinato e cambiare immediatamente il pannolino.
Pelle arrossata e irritata? Può essere dermatite da pannolino
La manifestazione cutanea della dermatite da pannolino, nelle prime fasi, è abbastanza simile a quella di un arrossamento o di una lieve irritazione nella zona che normalmente è coperta dal pannolino. Può estendersi su tutta l’area genitale, dal pube fino ai glutei, in particolare nelle pieghe cutanee e nella zona perianale, tra i testicoli o la vagina e il retto.
Dopo il quinto o sesto mese, quando i neonati imparano a stare seduti, può manifestarsi la dermatite da contatto dovuta allo sfregamento della pelle contro il pannolino. Se trascurata, può peggiorare e causare fastidio o dolore al piccolo.
In caso si notino arrossamenti e irritazioni è sempre consigliabile rivolgersi al pediatra per identificare in modo sicuro il problema ed il trattamento più indicato.
Un’igiene accurata per contrastare l’irritazione
Il detergente intimo da utilizzare deve essere specifico per i neonati, delicato e adatto a lavaggi frequenti: scegli quindi un detergente intimo paidocosmetico, certificato e testato sulle mucose. Asciuga molto accuratamente tamponando con un asciugamano morbido. Per consentire alla pelle di rigenerarsi è utile applicare una crema non occlusiva, che nutra la cute e che al tempo stesso sia arricchita di elementi ad azione antinfiammatoria naturale (sali tissutali inorganici, oli naturali ricchi di componenti antiossidanti come acidi grassi omega 3 e 9) e riepitelizzante.
Non è necessario utilizzare un detergere a ogni cambio pannolino: se ha solamente fatto pipì è sufficiente rinfrescarlo con dell’acqua corrente a temperatura ambiente, leggermente tiepida, riservando il lavaggio con il detergente ai cambi dopo le feci e al momento del bagnetto. È preferibile evitare l’acqua calda, che potrebbe dare fastidio al bambino e peggiorare l’infiammazione.
Il consiglio per la pelle degli esperti Fiocchi di Riso
Può essere utile sostituire i pannolini monouso con quelli lavabili, in modo che la pelle del bambino venga in contatto con tessuti naturali e traspiranti. Per lavarli, sia a mano che in lavatrice, puoi utilizzare detersivi specifici per il bucato dei neonati, ipoallergenici e senza sbiancanti ottici: imposta l’extra risciacquo per eliminare i residui di detergente, che entrando in contatto con la pelle potrebbero irritarla.