Come prendersi cura dell'igiene intima dopo il parto

L’importanza del pH vaginale per il benessere intimo.

Il pH vaginale è un parametro imprescindibile per la salute intima femminile: la sua scala, che varia da 1 a 14, misura il grado di acidità o alcalinità di una sostanza – valori bassi indicano un ambiente acido, valori alti denotano alcalinità. Un pH vaginale equilibrato si attesta tra 3,5 e 5,5: la fisiologica acidità è mantenuta grazie ai lattobacilli (tra cui il fondamentale Lactobacillus acidophilus), batteri "buoni" che secernono acido lattico e perossido di idrogeno. I lattobacilli presenti nella mucosa fermentano il glicogeno, generando acido lattico e contribuendo a preservare l’acidità: adottare buone pratiche di igiene intima post parto già in ospedale permette di mantenere un ambiente acido crea una barriera protettiva che impedisce ai microrganismi dannosi di proliferare, riducendo il rischio di infezioni quali la vaginosi batterica o la candidosi, mentre un pH alterato può favorire la crescita di patogeni infettivi.


 

Come fare i lavaggi intimi nel post parto.

È facile immaginare come un equilibrio così delicato venga messo a dura prova nei giorni e nelle settimane che seguono la nascita del bambino: il microbiota vaginale è sottoposto a forte stress, è necessario prendersene cura con prodotti e accorgimenti che contribuiscono al ripristino della fisiologica acidità.
Ecco alcune buone pratiche da adottare per una corretta igiene intima post parto già in ospedale, che puoi seguire anche dopo il rientro a casa:

1) Detergere le parti intime ogni 3/4 ore con acqua, con detergente intimo specifico, testato per pelli sensibili e ginecologicamente testato, con il corretto pH acido
2) Detergere non tanto la vagina, quanto la vulva: il microbiota vaginale ha dei meccanismi battericidi che la vulva non possiede.
3) Tra le regole di igiene intima post parto si consiglia di utilizzare un panno morbido inumidito con acqua tiepida e procedere gentilmente in ogni piega dei genitali esterni, evitando l'uso di lavande vaginali.
4) Mantenere le parti intime sempre asciutte: evitare di vestire a lungo un intimo umido, cambiare spesso biancheria e asciugare bene ogni porzione di pelle dopo la detersione.
5) Favorire la traspirazione: scegliere una biancheria di cotone traspirante, con vestibilità comoda per mantenere sempre aerati i tessuti delle parti intime.

Queste regole sono valide per tutte le neomamme e fondamentali soprattutto in caso di episiotomia, cioè l'incisione del perineo allo scopo di facilitare il passaggio del bambino e prevenire lacerazioni spontanee più estese: essendo una vera e propria ferita, questi accorgimenti possono accelerare il processo di cicatrizzazione contrastando processi infettivi.


Il consiglio per la pelle degli esperti Fiocchi di Riso.

Una volta approfonditi i gesti fondamentali per una corretta igiene intima post parto, è fondamentale una guida alla scelta del detergente intimo ideale. Per i primi giorni è consigliabile un detergente intimo per il post parto con pH acido 3,5, postbiotico e acido lattico, che deterga e protegga naturalmente le mucose mantenendo un ambiente ostile alla proliferazione microbica. In caso di arrossamenti e irritazioni, è indicato un detergente intimo lenitivo a pH fisiologico 5 con postbiotico, acido ialuronico ed estratto di fico d’India, che unisca l’azione lenitiva a quella detergente per combattere prurito, secchezza e rossore.

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